Un prestito è solitamente richiedibile presso una delle tante società di credito autorizzate presenti sul territorio in qualità di dealer o mediatore bancario, inoltre esso può scaturire dall’interscambio tra due soggetti privati, secondo le stesse modalità di un prestito bancario.

Un prestito, per essere tale, deve possedere determinati requisiti, atti a risolvere la sua funzione per l’adempimento del debito stesso: essi sono l’importo designato allo scambio, i parametri TAN e TAEG entro cui calcolare gli interessi applicati alla fase d’ammortamento, inoltre la durata del finanziamento, l’importo rateale e la divisione delle quote, eventuali condizioni che rifiniscono il contratto.

Ottenere un prestito è facile ma anche complicato, in quanto all’inoltro di ogni richiesta è obbligatorio riferire anche di alcuni passaggi essenziali, inerenti alla reale condizione del soggetto stipulante in termini economici, professionali e anche familiari: lo scopo è dimostrare la certezza del finanziamento, disposto nell’assoluta garanzia della restituzione finale.

Ogni prestito può distinguere diverse sfaccettature, determinabili alle richieste e alle erogazioni applicate, ma una suddivisione preliminare ammette la differenza tra prestiti finalizzati e non finalizzati: la specialità sta nell’indicare la destinazione della somma devoluta all’acquisto di un bene, che nel primo caso ammette la conoscenza della cosa, nel secondo non è previsto alcun vincolo sulla destinazione.

Un’ulteriore distinzione viene fatta per i prestiti garantiti e non, dove l’accensione del prestito viene limitata dall’azione delle garanzie reali e personali apposte al momento della stipula contrattuale.