Le banche di credito, onde agevolare i finanziamenti diretti a soggetti particolari hanno indetto specifiche prestazioni, rivolte ognuna a fattispecie differenti: esistono perciò i prestiti agli immigrati, contratti non finalizzati rivolti a tutti i cittadini stranieri, che siano extracomunitari o appartenenti all’Unione Europea.

Poiché l’Italia diventa ogni giorno di più un Paese cosmopolita si è reso opportuno incentivare la richiesta di crediti da parte di una maggiore classe di soggetti, che si trovano in tal modo a poter scegliere finanziamenti molto allettanti, dotati di maggiore convenienza e grandi agevolazioni, rispetto ai più tradizionali prestiti personali.

I tassi sono prevalentemente fissi, conducendo rate costanti entro piani d’ammortamento comodi e sicuri, che non vanno oltre le 120 mensilità. Prerogativa esclusiva dei prestiti agli immigrati, però, è di sicuro la rapidità delle erogazioni, in quanto le finanziarie promettono importi entro tempi brevissimi, di solito nel giro di pochi giorni dall’avvenuta richiesta da parte del soggetto interessato: a lui spetta la presentazione di particolati requisiti, quali il permesso di soggiorno e un reddito dimostrabile.

Non vengono richieste ulteriori garanzie, salvo domande che ammettono prestazioni più elevate: in tal caso è indispensabile la presenza di un terzo garante.

Come per i più classici finanziamenti, poi, i prestiti agli immigrati includono la possibilità di stipulare un contratto anche in presenza di altri patti negoziali in corso, inoltre è ammessa l’estinzione in via anticipata, secondo quanto disposto dalla banca erogatrice. I prestiti agli immigrati sono permessi anche ai cattivi pagatori.