Un prestito a divorziati è difficile da trovare, in quanto non tutte le banche e le società di credito garantiscono l’esclusività dell’atto, contrariamente è senz’altro più semplice che il cliente veda proporsi finanziamenti sul matrimonio, oggi tra i più diffusi sul mercato bancario in quanto tendono ad agevolare la creazione di una nuova famiglia.

Tuttavia alcuni istituti hanno recentemente elaborato delle proposte tese a sostenere le pratiche di divorzio, consentendo a chi ne usufruisce la possibilità di coprire tutti i costi dei pagamenti legali oltre che le successive spese di mantenimento dell’ex coniuge.

Pur non trattandosi di atti specifici, che si collocano in via esclusiva per il cliente separato, i prestiti ai divorziati vengono redatti in base a ciò che è necessario secondo un criterio di personalizzazione del contratto, avvalendosi peraltro di una snellezza delle procedure, che rendono il finanziamento veloce e particolarmente conveniente.

Un prestito a divorziati, quindi, può essere richiesto secondo le finalità di un prestito personale o la cessione del quinto dello stipendio, e sarà di natura non finalizzata che contemplerà, per ovvi motivi, l’apposizione di un’unica firma: solo nel caso si richiedano importi particolarmente cospicui, è necessario presentarsi in sede di stipula accompagnati da un garante.

I documenti necessari all’accensione del prestito, invece, prevedono come al solito un documento d’identità e il codice fiscale, un attestato riferito al reddito percepito, ad esempio la busta paga, il cedolino della pensione, la dichiarazione dei redditi, in più l’attestato di separazione o di divorzio.