estinzione prestito

Le cause per cui una persona può richiedere un prestito sono molteplici: ad esempio, chi sta investendo in una nuova attività potrebbe aver bisogno di liquidità per acquistare la strumentazione adeguata, per pagare l’affitto di un locale o per acquistare la merce. Oppure, molte famglie richiedono un prestito per essere più tranquille a fine mese. Chi ha richiesto un prestito o sta pensando di farlo pensa spesso al fatto di estinguerlo il prima possibile o se vi sono delle possibilità o rischi nel farlo. L’estinzione del prestito consiste nel pagare, prima della data prestabilita e in un’unica soluzione la somma rimasta.

Perché mai dovremmo estinguere il prestito in anticipo?
Vi potrebbero essere due motivi:

– il primo è quello di voler chiudere un debito e di avere più disponibilità liquida
– il secondo è quello di estinguere un debito minore con una somma proveniente da un prestito molto più conveniente del primo.

I vantaggi dell’estinzione del prestito: libertà ed interessi
I vantaggi che ne derivano sono, nel primo caso, il fatto di non avere più la mente impegnata a pensare di dover pagare ogni mese una rata: in questo caso, si ha un notevole risparmio sugli interessi. Nel secondo caso, invece, la cosa positiva consiste nel fatto di avere la possibilità di stipulare un nuovo contratto per un nuovo prestito più agevolato anche nei tassi di interesse. In questo caso, si può parlare di prestito consolidamento debiti.

Il prestito consolidamento debiti: definizione e vantaggi
Questo prestito consiste in un finanziamento che accorpa ogni debito che noi abbiamo anche di natura diversa e lo rende in un’unica rata che è comunque inferiore alla somma delle precedenti. Il prestito consolidamento dati è molto vantaggioso se pensiamo che non avremo più tanti bollettini ma uno solo e soprattutto perché vi è una riduzione della tassa complessiva e di conseguenza dei relativi tassi di interesse. Le garanzie richieste e i requisiti sono simili a quelli di qualsiasi altro prestito.

Estinzione del prestito: il risparmio sugli interessi
Il risparmio degli interessi è il motivo principale che dovrebbe spingere all’estinzione anticipata.
Il punto focale è che, ogni volta che andiamo a pagare una rata, vi è un tasso di interesse aggiunto. Con l’estinzione anticipata questo non avviene perché, se si andranno a pagare le restanti rate in una soluzione unica, non verranno applicati i tassi di interesse che sarebbero stati applicati qualora avessimo continuato a pagare le rate in maniera normale.
Purtroppo però, dato che per il concessore del prestito il fatto di non pagare più gli interessi rappresenta una perdita, molte banche o istituti fanno pagare una commissione che va applicata all’estinzione anticipata del prestito residuo. Per fortuna, non tutti gli istituti fanno pagare la commissione ed è per questo che bisogna controllare bene il dato che lo attesta. Inoltre, tale commissione non rientra nel calcolo Taeg.

La commissione di cui si parla non è maggiore dell’ 1% per legge se il debito è superiore a 10 mila euro e il termine della scadenza è più di un anno. In caso contrario, sarà di 0,50% per gli importi minori di 10 mila euro e non va applicata nessuna commissione. Tutto questo è previsto dalla legge nell’art. 40 comma 1 del testo unico bancario.
Molti si chiedono, per esempio, se con l’estinzione di un prestito in corso sia possibile chiederne un altro. La risposta è sì, in quanto, qualora decidessimo di richiedere un nuovo prestito e la nostra domanda venisse accettata, avremmo la possibilità di estinguere il debito precedente in tutta tranquillità.

L’estinzione del debito è sempre conveniente?
L’estinzione del debito è sempre conveniente per i motivi elencati prima, ovvero il risparmio sugli interessi delle rate successive che verrebbero annullati. Ma, se manca poco o si è giunti alle ultime rate da pagare, a questo punto non vi è più convenienza, perché secondo quanto previsto dal piano di ammortamento cosiddetto “alla francese”, gli interessi passivi applicati alle rate iniziali è maggiore rispetto a quelle finali. In pratica, vanno scalando progressivamente. Per questo motivo, qualora la propria banca avesse dei costi di commissione, essi risulterebbero maggiori rispetto agli interessi che rimarrebbero da pagare con le ultime rate.

Nel caso opposto, ovvero se l’estinzione dovesse avvenire nel periodo iniziale, allora la convenienza sarebbe quasi totale, proprio perché in quel caso si eviterebbe di pagare gli ingenti interessi.
L’estinzione del prestito può essere totale o parziale. Quella totale riguarda quello che si è appena concluso di dire, mentre quella parziale riguarda due alternative: diminuire l’importo di ogni rata mantenendo lo stesso periodo di tempo del prestito, o diminuire la durata del prestito mantenendo costante la somma di ogni rata.

In cosa consiste il piano di ammortamento alla francese?
Se volessimo fare un esempio sul piano di ammortamento alla francese, questo risulterebbe così:
supponiamo che l’Istituto di credito concede al richiedente un prestito di 10mila euro per 5 anni con il 3% di interesse in data 31 Dicembre 2013. Il cliente pagherà 1/5 della somma richiesta, più gli interessi.
Il calcolo verrà fatto dunque in questo modo:
-il 31-12-2014 il cliente pagherà 1/5 della somma, quindi 2mila euro, più gli interessi che abbiamo stabilito come 3%, che quindi in questo caso saranno di 300euro secondo questo calcolo: 10000x1x3%
-il 31-12-2015 il cliente pagherà 1/5 della somma, quindi 2mila euro, più gli interessi che saranno questa volta applicati a 8000 euro e non più ai 10000 come il primo anno. Questo accade perché la differenza di interessi della somma totale è già stata pagata precedentemente, quindi adesso non avrebbe più senso farlo.
Un’altra cosa che rimane da dire in merito all’estinzione del prestito è che anche un prestito erogato tramite cessione del quinto può essere saldato anticipatamente attraverso un versamento del credito residuo e il pagamento della mora anticipata che è solitamente dell’1% dell’intera somma.

Se un prestito con cessione del quinto viene estinto in anticipo, non ci saranno più da pagare le spese di istruttoria e l’imposta di bollo. L’assicurazione a vita pagata totalmente per questi tipi di prestito verrà invece recuperata come del resto anche le spese bancarie, se previste. La parte dell’assicurazione che verrà recuperata sarà però equivalente al premio non goduto.