Sostanzialmente non vi è un’apparente differenza tra prestito e finanziamento, nel senso che sono entrambi la cessione di un certo capitale di denaro concesso dalla banca o da un determinato istituto di credito ai benefici di un cliente che rispetta delle determinate caratteristiche sociali e richieste.

Il senso comune del termine finanziamento è quello appena descritto, ma a sua volta si suddivide in carta di credito, mutui, prestiti eccetera e può essere rimborsato dal richiedente attraverso un’unica soluzione o in rate mensili. Il finanziamento costituisce dunque il genere, mentre il prestito fa parte delle “specie”.

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Differenza tra prestito e finanziamento

Andando nello specifico, la differenza tra il prestito e il finanziamento esiste. Per esempio, se dobbiamo comprare un qualsiasi bene, soprattutto una macchina o una moto, un computer o una lavatrice, dobbiamo scegliere il modo in cui pagarla. Se abbiamo la possibilità, decideremo di pagarlo subito, ma in caso contrario potremmo optare per una soluzione diversa, ovvero il finanziamento per l’acquisto. In questo caso, ci toccherà aprire un finanziamento che è diretto e finalizzato alla vendita.

Questo è un accordo che viene fatto tra la banca o l’azienda creditizia (per esempio Agos) e la concessionaria o quel determinato negozio che stabilirà se è il caso di concederlo o meno al cliente, qualora esso rispetti i requisiti minimi richiesti. Il cliente, a sua volta, si accorderà con il punto vendita e insieme si deciderà quale è la soluzione di rimborso migliore.
In altre parole, il finanziamento è un prestito di un certo capitale che viene effettuato attraverso degli intermediari finanziari e che verrà restituito con interessi definiti passivi perché hanno una percentuale massima per legge per evitare un’eventuale usura. Il rimborso dovrà avere date specifiche che sono state precedentemente concordate nel contratto stipulato tra il debitore e il creditore.

Finanziamento personale e fiduciario

Il finanziamento personale è quello che comunemente viene richiesto per un acquisto a titolo personale e restituito in rate a cadenza fissa: questo viene anche definito credito a consumo e l’importo massimo è stato stabilito in modo che non sia maggiore di 31 mila euro. In questa categoria di finanziamenti rientra, per esempio, la cessione del quinto.
Quest’ultimo è un tipo di finanziamento che consente al cliente di farsi addebitare la somma da restituire alla banca direttamente nel proprio stipendio, in modo che il datore di lavoro faccia in qualche modo da garante indiretto e quindi da garanzia.

Il finanziamento fiduciario, invece, come dice la parola stessa, è una sorta di accordo tra la banca e il richiedente basato sulla fiducia. Anche in questo caso, occorre rispettare determinati requisiti per ottenere la “fiducia” che può essere accordata in base al metodo di rateizzazione della somma richiesta. Ovviamente, vanno portati all’istituto tutti i documenti che attestino il reddito che può essere la pensione o lo stipendio.

Differenza tra prestito e finanziamento: il prestito

Il prestito è la concessione di una certa somma di denaro che dovrà essere restituita a seconda di alcune tempistiche ed esigenze specifiche. Queste tempistiche verranno concordate tra l’istituto che concederà il prestito e il richiedente. L’importo rimborsato verrà aumentato attraverso dei tassi di interessi applicabili dallo stesso istituto in base a delle dinamiche specifiche. Contrariamente ad altre forme di credito, i prestiti hanno la caratteristica di essere a breve termine (variano dai 12 ai 120 mesi e ad una somma massima che non deve superare i 31 mila euro). I tassi di interesse sono associati a questi dati. Vi sono diverse categorie di prestiti e diversi beneficiari a cui possono far capo. I prestiti possono essere finalizzati o non finalizzati.

I primi riguardano l’acquisto di un bene e possono essere erogati direttamente dal negozio senza garanzie particolari, ma sono rivolti sono all’acquisto di quel determinato bene. I prestiti personali non finalizzati, invece, riguardano la richiesta e la successiva erogazione di somme di denaro attraverso un rapporto diretto tra l’istituto e il cliente, ma il quale motivo della somma erogata non deve essere giustificato a priori. Dal momento che viene concesso il credito, però, la banca o qualsiasi istituto chiede una garanzia.

Essa può essere reale, per esempio l’ipoteca su una casa o le fiduciarie, ovvero delle garanzie basate sulla fiducia reciproca attraverso le quali il cliente assicura di adempiere al rimborso della somma richiesta secondo tempi e modi prestabiliti. Il prestito personale non finalizzato è caratterizzato anche dalla sua suddivisione fatta in base a tipologie di richieste e di situazioni differenti.
Vi è il prestito fiduciario, o cambializzato, il prestito delega, la cessione del quinto e il prestito su pegno. I requisiti richiesti per tali prestiti, a prescindere dalla tipologia, sono tutti pressoché simili.
Bisogna dimostrare di essere in possesso di busta paga o pensione, documento di identità in corso di validità, sottoscrizione ad un’assicurazione e, in base al tipo di finanziamento, un contratto a tempo indeterminato o determinato.

Alla presentazione della domanda, la banca o l’agenzia di credito verifica i dati del richiedente e stabilisce se dare il prestito o meno. Il beneficiario deve garantire un’entrata fissa al mese in modo da evitare l’insolvenza nei confronti della banca. Proprio perché questo tipo di prestito rappresenta una grande agevolazione dato che non occorrono delle garanzie particolari ai fini dell’emissione del denaro e perché la durata si articola in termini abbastanza brevi, la spesa finale del rimborso avrà un’aggiunta dei tassi di interesse che è maggiore rispetto ad altre tipologie di finanziamento.

In tutte le tipologie di prestito personale non finalizzato, il mancato rimborso di una rata o della somma totale del denaro porta a insolvenza ed è per questo motivo che l’istituto di credito è tenuto a segnalare il cliente al Centro Rischi, dove verrà inserito in una lista riferita ai cattivi pagatori. Questo comporterà difficoltà o l’astensione da parte di un altro istituto di credito qualora si dovesse richiedere un altro prestito successivamente.

In linea di massima, la differenza tra un prestito e un finanziamento, consiste nel fatto che il primo viene richiesto per varie motivazioni che possono andare dalla mancanza di denaro per affrontare le spese di ogni giorno fino all’acquisto di un qualsiasi bene, mentre il finanziamento, di solito, viene richiesto solo per pagare dei beni e viene concordato con il negozio o l’esercizio commerciale, non con la banca.