Come ottenere un prestito personale senza chiedere l’aiuto di qualcuno che “garantisca” per noi? La figura “jolly”, spesso, sembra essere proprio quella del “garante”. E le parole d’ordine, sono “busta paga”, “lavoro a tempo indeterminato” o “proprietà immobiliari”. Senza tralasciare la solidità del proprio posto di lavoro, rigorosamente “fisso”, e della propria retribuzione.

 

Le garanzie, insomma, che sono le fondamenta su cui costruire il vostro rapporto di fiducia con le banche. Quelle garanzie da dover “allegare” alla vostra richiesta di prestito. Oggi, più che in passato, è sempre più difficile pensare di poter accedere ad un prestito personale senza fornire alle banche o agli enti che si occupano del credito, le opportune garanzie per ottenere la fiducia e, di conseguenza, un prestito per i soldi richiesti. E poi, subentrano diversi fattori. Come, ad esempio, avere una busta paga affidabile ed un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Condizioni che sembrano essere una prerogativa necessaria per poter ottenere un prestito senza ricorrere ad un garante e, quindi, senza dover chiedere l’aiuto di altre persone per soddisfare un’esigenza personale, come l’acquisto di un’automobile o un sogno nel cassetto, come aprire un’attività ed essere finalmente indipendenti. O, ancora, sposarsi, realizzare il desiderio di una famiglia e procedere con l’acquisto di una casa.

Cosa fare dunque per poter accedere ad una qualche forma di finanziamento? E se non si hanno le garanzie necessarie? Come poter ottenere la fiducia degli istituti di credito? Sono domande che si pongono in molti. Tanti al giorno d’oggi, infatti, sono costretti a chiedere l’intervento dei genitori o anche dei nonni, a causa del sempre più alto tasso di disoccupazione. Anche tra i meno giovani, le difficoltà spesso non mancano. I criteri da soddisfare per l’accesso al credito, sono spesso tanti e macchinosi, e si scontrano con una burocrazia che non lascia spazio ad incertezze. Per ottenere un prestito personale, intervengono diversi fattori. Se non c’è quello che viene comunemente definito “un buon posto di lavoro”, con un “buon contratto” e presso “una buona azienda”, risulta spesso difficile poter richiedere un prestito personale. Senza tralasciare, per i più giovani, che spesso entra in gioco anche il fattore “tempo”, ossia gli anni di lavoro maturati e, quindi, da quanto tempo “si è assunti”.

E se la busta paga non c’è? Come si può cercare di ottenere un prestito personale? Cosa fare in questi casi? Abbiamo già vagliato l’ipotesi “jolly” del garante. Anche la pensione dei nostri nonni o il lavoro “solido” dei nostri genitori può essere di supporto per avere la fiducia delle banche e degli enti creditizi che si occupano di prestiti e finanziamenti. Oppure, in assenza di una busta paga o di un buon garante, si può pensare a qualche forma di garanzia alternativa. Vediamone alcune: essere proprietari di un immobile che si ha in affitto, ad esempio, potrebbe risultare un’efficace forma di garanzia per gli istituti del credito e per le banche, anche senza avere un reddito fisso derivante da un posto di lavoro a tempo indeterminato. Se si è proprietari di un immobile e si percepisce un affitto, potrebbe essere anche quello uno strumento per offrire delle garanzie. Ovviamente dimostrando, con carte alla mano, il canone regolarmente percepito dall’inquilino, nonché il contratto di affitto.

Il mantenimento per le donne o per gli uomini

Anche per le donne divorziate che non lavorano ma che, secondo quanto predisposto dal giudice, percepiscono dall’ex marito un mantenimento e quindi un assegno. Anche questo potrebbe costituire una forma di garanzia, se supportata dalla relativa documentazione. Un’altra possibilità è la rendita finanziaria. Può essere utile per ottenere liquidità, attraverso un prestito.

Per valutare al meglio tutte le possibilità che abbiamo per ottenere un prestito personale, alla luce della nostra situazione, e anche in eventuale assenza di una busta paga, sarebbe opportuno rivolgersi ad un buon consulente finanziario, in quanto potrebbe consigliarci come muoverci al meglio per rapportarci con le finanziarie o con le banche. Ogni istituto di credito infatti ha delle regole e delle prerogative per rapportarsi con i propri clienti. Il consulente finanziario a cui ci affidiamo potrebbe indicarci a chi rivolgerci per ottenere un prestito personale a seconda della nostra situazione e delle nostre esigenze, indicandoci qual è l’istituto bancario o finanziario più idoneo affinché la nostra pratica possa concludersi con successo e quindi non essere respinta. Il consulente finanziario, inoltre, potrebbe aprirci nuove strade che non abbiamo proprio considerato e farci quindi capire che, forse, non è vero che siamo senza garanzie, proprio alla luce di “garanzie alternative” possibili, se non si ha una busta paga solida.

Se invece non si è nella situazione di poter accedere a garanzie alternative, come quelle degli esempi che abbiamo visto, non è detta comunque l’ultima parola. Anche senza garanzie potrebbero aprirsi delle possibili strade per ottenere liquidità. Si può pensare, ad esempio, a “piccoli prestiti”. Si tratta di piccole somme che alcune banche potrebbero concedere anche senza nessuna forma di garanzia ma questo è da considerarsi un “caso limite” perché i tassi di interesse potrebbero essere molto alti rispetto alla norma.

Un’altra ipotesi per accedere alla liquidità senza nessuna forma di garanzia è il “prestito tra privati” che di solito riguarda sempre cifre piuttosto basse, ad esempio intorno ai 2000 euro, con dei tassi però più vantaggiosi rispetto al caso precedente. In questi due casi limite, se è vero che gli importi sono piuttosto ridotti, potrebbero comunque costituire una fonte di aiuto per chi necessita di ottenere un prestito personale, senza alternative, perché privo di qualsiasi forma di garanzia. Questi piccoli prestiti non ci aiuteranno sicuramente per l’acquisto di una casa o per comprare un’automobile nuova e costosa, ma possono risolvere dei problemi quotidiani come piccole spese necessarie da affrontare. Il mondo dei piccoli prestiti o finanziamenti veloci, sono infatti tra i più richiesti forse alla luce delle mutate esigenze degli italiani a causa della crisi economica. Infatti le necessità sono cambiate. Se prima ci si rivolgeva agli istituti del credito e alle banche per poter comprare casa o per spese onerose, oggi può servire immediata liquidità anche per le spese di tutti i giorni. Di solito i piccoli prestiti si aggirano sulle poche migliaia di euro, e sono dei finanziamenti che di norma possono essere erogati velocemente per sopperire ad una necessità immediata di chi ne fa richiesta.

 Le garanzie per un prestito

Oltre alle normali garanzie (come la busta paga o le pensioni, o un reddito alto per i lavoratori autonomi), questi piccoli prestiti possono essere richiesti anche come “prestiti senza garanzie”. Se nel caso di garanzie appurate, i tassi di interesse saranno nella norma e si aggireranno intorno all’8- 10%; nel caso in cui non ci siano garanzie i tassi saranno molto più alti perché le banche considerano i possibili rischi: più è alto il rischio, più aumenterà il tasso di interesse e, quindi, in questo secondo caso, ricorrere ad un prestito e con un tasso di interesse molto alto è una possibilità “limite”, di estrema necessità, in quanto questi finanziamenti non risultano essere particolarmente convenienti per chi ne fa richiesta.

Questo non significa che i piccoli prestiti personali non potrebbero essere un valido strumento per ottenere liquidità immediata ma dobbiamo fare attenzione nel caso in cui non abbiamo garanzie e gli interessi siano elevati. Se è vero che ci sono delle possibilità da prendere in considerazione anche per chi non ha tutte le garanzie necessarie per accedere ad un prestito consistente, è pur vero che senza garanzie, di nessun tipo, è molto difficile, se non impossibile, ottenere una qualche forma di prestito. Quello che invece si vuole sottolineare è che anche nel caso in cui non ci siano tutte le garanzie necessarie, le banche e le finanziarie possono essere più flessibili per piccoli prestiti di poche migliaia di euro. Una delle finanziarie più solide ed affidabili, per le buone soluzioni che propone i suoi clienti, è sicuramente la Findomestic. Con numerose sedi su tutto il territorio nazionale, la Findomestic offre dei prodotti competitivi, in materia di finanziamenti, e condizioni agevolate per i suoi clienti. Anche le casalinghe potrebbero avere la possibilità di accedere ai piccoli prestiti, pur non percependo una regolare busta paga e non avendo un contratto a tempo indeterminato. Anche in questo caso, i piccoli prestiti per le casalinghe possono essere concessi con le garanzie alternative, come ad esempio il supporto di un buon garante.

Non è detta l’ultima parola nemmeno per i cosiddetti “cattivi pagatori” o “protestati”. In questo caso è comunque necessario avere delle garanzie come una busta paga che permette di procedere con la richiesta di cessione del quinto dello stipendio. In caso di assenza di busta paga, vale la possibilità di far ricorso al garante. Senza un garante e senza busta paga, sarà impossibile per il cattivo pagatore ottenere un prestito. È inutile girarci intorno: per le banche e le finanziarie, le categorie preferite sono sicuramente quelle dei dipendenti e dei pensionati, che possono offrire maggiori garanzie.

Anche per i dipendenti però ci sono notevoli differenze in merito alla tipologia di contratto, di azienda e in merito agli anni di lavoro maturati. Infatti, un neoassunto avrà più difficoltà ad ottenere un prestito o un finanziamento, senza la presenza di un garante, in quanto in una situazione lavorativa che può essere valutata dalle banche come ancora precaria e, quindi, senza le dovute garanzie, rispetto invece ad un dipendente assunto da molti anni che avrà già maturato un buon TFR (che costituisce una garanzia). Un’ulteriore differenza poi, va fatta tra dipendenti di aziende private e dipendenti pubblici. Questa seconda categoria ha un ulteriore punto a suo favore. Il posto di lavoro del dipendente pubblico, viene visto come maggiormente tutelato e solido per una richiesta di prestito o di finanziamento.

 Prestiti per Giovani senza busta paga? Ecco cosa fare

E se invece sei un giovane studente senza busta paga? Anche in questo caso ci sono delle possibilità per i giovani, in merito ad alcune forme di agevolazione soprattutto se il prestito viene richiesto per motivi di studio. Esistono infatti delle forme di finanziamento, anche con una parte a fondo perduto. Per i cattivi pagatori, è inutile negarlo, diventa ancora più difficile poter accedere al credito. Questo perché le banche e le finanziarie cercano di evitare il più possibile i rischi. Una possibilità è quella della cessione del quinto dello stipendio. Essere bollato come cattivo pagatore in realtà, può essere più facile di quello che si pensa. A volte si rischia di risultare come cattivo pagatore anche solo per mera distrazione. Potrebbe bastare infatti non aver pagato una sola rata di un mutuo o aver pagato in ritardo una rata di un finanziamento già in corso, o anche aver dimenticato qualche bolletta.

E per i disoccupati? In Italia, con un tasso di disoccupazione molto elevato, il rischio di non poter accedere ad un finanziamento o ad un prestito, perché senza le dovute garanzie, è un problema sempre più frequente. È in quest’ottica che anche piccoli finanziamenti possono essere importantissimi per risolvere determinate emergenze quotidiane. È pur vero, però, che oggi accedere a finanziamenti e prestiti è molto più difficile; questo perché nel momento di crisi economica generale, le banche tendono ad evitare il più possibile i rischi e per questo per ottenere credito è necessario avere delle garanzie come busta paga o pensione. Per i disoccupati, come per le casalinghe, o chiunque non abbia una fonte di reddito solida a garanzia della richiesta presentata a banche o finanziarie, si può pensare alle forme di garanzia alternative. Come, ad esempio, ipotecare un immobile di proprietà o un reddito alternativo come una rendita finanziaria, che potrebbero fare in modo che le banche o istituti di credito possano sorvolare sull’assenza di una busta paga.

Una delle finanziarie che valuta la possibilità di erogare prestiti anche a categorie che non offrono le garanzie tipiche, come ad esempio i giovani studenti o anche le casalinghe e disoccupati è, come abbiamo detto, la Findomestic. Anche la Compass è una valida alternativa che offre tassi di interesse agevolati. In ogni caso, sarebbe opportuno affidarsi ad un buon consulente finanziario che possa consigliarci, alla luce delle nostre esigenze e della nostra situazione personale. Se è vero quindi che anche per chi non ha tutti i requisiti necessari si aprono delle possibili strade per ottenere la liquidità richiesta, è altrettanto vero che per ottenere un prestito personale sono necessarie delle garanzie come la busta paga, la pensione, oppure, per i lavoratori autonomi, un buon reddito.