Credito agli anziani: sei un pensionato Inps e vuoi richiedere e ottenere un prestito o un finanziamento? Vediamo come e cosa fare, e a chi rivolgerci, per valutare le possibili strade da percorrere. Se quella delle persone anziane può sembrare una categoria penalizzata dagli istituti che erogano il credito, esistono invece vantaggi e agevolazioni, previsti da banche e finanziarie, proprio dedicati ai pensionati.

 

 

La sola pensione dell’Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale), potrebbe essere una valida e utile forma di garanzia per ottenere liquidità e far accettare la vostra pratica. Anche nel caso in cui non ci siano “tutte” le garanzie definite accessorie, soprattutto se si tratta di piccole somme. Lo strumento più valido e gettonato, di solito, è quello che prevede la “cessione del quinto della pensione”. In questo caso infatti, le banche o le finanziarie prescelte, potrebbero ottenere le garanzie necessarie per evitare i rischi, “rifacendosi” direttamente sulla pensione dell’Inps. Ma non solo. Esistono infatti anche altre possibili alternative da valutare, come i piccoli prestiti e i piccoli finanziamenti, o i prestiti tra privati. Non è detta l’ultima parola nemmeno per i pensionati che risultano come “cattivi pagatori” o “protestati”. Vediamo perché e come districarsi nel complesso mondo finanziario per sbrogliare la matassa.

 

Finanziamento o prestito: ecco cosa fare

Richiedere ed ottenere un prestito o un finanziamento, se sei una persona anziana o un pensionato, è spesso difficile. Oggi più di ieri. Questo perché, nel difficile periodo economico che sta affrontando il nostro paese, spesso le pensioni percepite sono piuttosto basse e quindi non sono considerate come una buona garanzia per gli istituti finanziari o le banche, ai quali è stata presentata la richiesta per ottenere un prestito o un finanziamento. Al giorno d’oggi, rispetto al passato in cui il contesto finanziario sembrava più flessibile e meno macchinoso da un punto di vista burocratico, è molto più difficile fare affidamento sulla possibilità di ricevere del credito, e quindi soldi liquidi, anche talvolta di poche migliaia di euro.

Le banche e le finanziarie, infatti, sono molto più attente nell’individuazione dei criteri e delle garanzie per la scelta dei clienti a cui concedere un prestito e, pertanto, molto meno flessibili, in quanto cercano di evitare il più possibile eventuali rischi. E, uno di questi, è dato sicuramente dal fattore “età” e dal “tipo” di pensione percepita: servono “garanzie”. È questa la parola chiave per spianare la strada alle nostre richieste e far andare a buon fine la nostra pratica. Garanzie solide che forniscano certezze e riducano al minimo i rischi.

Ma non è sempre così facile. Soprattutto perché spesso le garanzie richieste da banche e finanziarie devono soddisfare numerosi criteri, per i quali entrano in gioco diversi fattori. Se la pensione può essere un’utile garanzia, anche in questo caso dipende da più elementi. Sono molti infatti gli anziani che percepiscono, in realtà, solo quella che viene comunemente definita la “pensione sociale”. Trattandosi di un importo molto basso, spesso non basta, perché la sola “pensione sociale” non è considerata come una buona forma di garanzia per evitare i rischi per banche e finanziarie, e quindi per permettere alla persona anziana di accedere al credito. Dunque, ottenere un finanziamento o un prestito personale attraverso la cessione del quinto della pensione non è sempre cosa facile per anziani e pensionati. Cosa fare per superare eventuali ostacoli? Quali sono le possibilità da prendere in considerazione?

Possiamo pensare di affidarci ad un consulente finanziario che sappia consigliarci le migliori soluzioni in base alla nostra situazione e alle nostre necessità, valutando tutte le possibilità in gioco. Se è vero che ottenere liquidità non è sempre un’operazione facile, al tempo stesso dobbiamo ricordarci che i pensionati Inps sono una categoria favorita per le banche e per le finanziarie. Questo in quanto la pensione è un reddito sicuro che viene direttamente dall’Istituto Inps e pertanto spesso ci sono agevolazioni e vantaggi offerti dalle banche e dalle finanziarie, pensate e proposte proprio per i pensionati. Tra le banche che rispecchiano questa situazione e che prevedono queste possibilità, c’è ad esempio la BNL. La BNL infatti ha fatto una convenzione con l’Inps che prevede dei tassi vantaggiosi per i pensionati per l’erogazione di un capitale massimo di 90 mila euro. O, ancora, la banca Unicredit ha tra le sue proposte una forma di finanziamento che prevede la cessione del quinto della pensione e che si chiama “prestito pensione quinto più”. In questo caso la cifra massima che si può ottenere è di circa 69 mila euro. Anche la banca Intesa San Paolo prevede fino a 75 mila euro circa, con rate che vanno da 80 euro fino ad un quinto della pensione al massimo. Queste elencate sono alcune possibilità individuate tra le forme di prestito e di finanziamento più agevolate per i pensionati senza il surplus di dover ricorrere a garanzie ulteriori oltre la propria pensione. Ovviamente è tutto da valutare in base alle situazioni personali e con carte alla mano.

Ci possono essere poi altri eventuali ostacoli nel caso in cui l’anziano pensionato risulti, diciamo “etichettato”, da banche o finanziarie, come “protestato” o come “cattivo pagatore”. E si tratta di una possibilità che riguarda molte persone e che, spesso, può riguardare alcuni anche per motivi piuttosto banali. In realtà può bastare poco, anche aver dimenticato di pagare una rata, o averlo fatto in ritardo, per un mutuo o un finanziamento che è già cominciato o che è stato fatto. Talvolta, più che la “cattiva fede”, possono subentrare fattori di superficialità o di poca attenzione, perché impegnati nelle molteplici attività quotidiane che possono farci dimenticare qualcosa, soprattutto se si hanno più situazioni finanziarie aperte contemporaneamente. Tuttavia per banche e finanziarie, la frittata è fatta. Questo è solo per far capire che risultare come cattivo pagatore a volte può risultare più facile di ciò che si immagina. E che, quindi, bisogna fare attenzione. Ma anche per i “cattivi pagatori”, non è detta l’ultima parola e non tutto è scontato: vediamo quali possibilità ci sono.

 

Cattivo pagatore o protestato: come avanzare una richiesta di finanziamento

Se sei un anziano pensionato Inps che risulta come “cattivo pagatore” o come “protestato”, anche in questo caso, possiamo vedere come è possibile fare una richiesta di finanziamento o di prestito. La prima possibilità da vagliare è quella della cessione del quinto della pensione che può aprire la strada affinché la domanda di ottenere un prestito venga accolta dalle banche. Ovviamente con la garanzia che a pagare sarà direttamente l’Istituto Nazionale di previdenza sociale attraverso la cessione del quinto della pensione. Questa possibilità risulta vantaggiosa di solito anche per i tassi di interesse che possono essere particolarmente agevolati rispetto ad altri sistemi. Il quinto della pensione infatti è considerato una buona garanzia per le banche e quindi non dovrebbero presentarsi situazioni impossibili per ottenere il prestito richiesto.

Un’altra strada percorribile per gli anziani che hanno necessità di ricevere anche una piccola somma di liquidità per sopperire magari a delle necessità quotidiane, può essere quella dei piccoli prestiti o piccoli finanziamenti. Si tratta di strumenti che sicuramente non possono risolvere grandi e onerose questioni, come acquistare una casa per i figli, ma possono essere un valido supporto per delle piccole esigenze o delle emergenze, dove per l’anziano risulta indispensabile ottenere una liquidità immediata. Si tratta infatti di piccoli prestiti personali, che si aggirano intorno a circa 1500 euro. In questo caso, che potrebbe rappresentare per qualcuno l’unico modo per ottenere il credito necessario in un determinato momento di difficoltà economica della propria vita, bisogna però fare attenzione ai tassi di interesse che potrebbero risultare non proprio convenienti o agevolati. Quando viene erogato un prestito senza garanzie, gli interessi infatti potrebbero essere alti ed è sempre in quest’ottica che può essere considerata anche la possibilità di ricorrere ai prestiti tra privati che, di solito, offrono dei tassi di interesse un po’ più vantaggiosi rispetto ai piccoli prestiti concessi, che abbiamo visto nel caso precedente. La soluzione più vantaggiosa, come abbiamo visto dopo aver propinato diverse possibilità, strumenti ed ipotesi, resta comunque quella della cessione del quinto della pensione per i pensionati dell’Inps. In questo caso infatti sarà direttamente l’Inps a costituire una garanzia in quanto la rata sarà trattenuta direttamente sulla pensione. Questo strumento risulta essere valido il più delle volte anche nel caso che l’anziano pensionato possa risultare come cattivo pagatore, perché con la cessione del quinto della pensione la banca può rifarsi direttamente sulla pensione erogata dall’Istituto nazionale di previdenza sociale.

Inoltre, come abbiamo visto con le opportunità offerte da banche come Unicredit, o Bnl, o ancora Intesa San Paolo, con la cessione del quinto della pensione si può accedere al prestito personale con condizioni piuttosto vantaggiose e agevolazioni dedicate proprio ai pensionati, anche in termini di tasso di interesse e di entità della rata da pagare ogni mese.

Ma come si può mettere in pratica la cessione del quinto della pensione per ottenere un prestito personale o un finanziamento? Per passare dalla teoria alla pratica e quindi, per capire come e cosa fare per ottenere un prestito attraverso la richiesta della cessione del quinto della pensione all’Inps, si può optare per un preventivo da parte della vostra banca oppure da parte delle finanziarie più affidabili, per poi mettere a confronto i prospetti e quindi scegliere le possibilità più vantaggiose e con maggiori agevolazioni, in termini di tempi, rate e interessi. Molte informazioni sono reperibili con un semplice click sul mouse. Per recepire alcune informazioni ed ottenere anche alcuni preventivi infatti, c’è la possibilità di farsi un’idea attraverso qualche esempio di preventivo reperibile sul web.

 

Le informazioni in rete

Si trovano infatti anche in rete, sui siti dedicati. Se invece non si è molto pratici del mondo di internet e quindi leggere dal vostro computer non vi è di aiuto per vederci più chiaro e non presentarvi totalmente impreparati alla banca o alla finanziaria prescelta, si può cercare qualcuno che ci dia direttamente tutte le informazioni che vogliamo, veicolandole in modo semplice e veloce. Si può decidere di rivolgersi direttamente ad un consulente finanziario. In questo caso sarebbe lui ad occuparsi di tutto, ossia creare la pratica, dopo aver valutato la nostra situazione e le nostre esigenze, per poi consigliarci quali possibilità sono da prendere in considerazione e quindi, come è meglio muoverci affinché il tutto possa concludersi con successo e non con un secco rifiuto. Il consulente finanziario infatti si occupa proprio di tutto ciò che riguarda la creazione e la gestione della nostra pratica, fino alla sua presentazione alla banca o alla finanziaria prescelta.

La scelta delle banche

Anche la scelta dell’ente al quale presentare la pratica infatti è importante per evitare il rifiuto. Non tutte le banche e tutte le finanziarie sono uguali. Non tutte hanno le stesse regole e la stessa flessibilità. Non tutte richiedono le stesse tipologie di garanzia. La scelta della banca o della finanziaria che fa al caso nostro, può essere un passo fondamentale per non perdere tempo e avere un maggior numero di probabilità di successo per la pratica di richiesta del credito. E’ in quest’ottica, alla luce di tutte le possibili variabili che intervengono in questo delicato settore, che il consulente finanziario a cui abbiamo deciso di affidarci può esserci di aiuto, fornendoci indicazioni idonee dopo aver attentamente valutato le nostre esigenze, le nostre garanzie e la nostra situazione economica personale. Infatti, banche e finanziarie non hanno sempre le stesse regole e adottano politiche interne differenti per rapportarsi con gli utenti che fanno richiesta di ottenere un prestito personale o un finanziamento. Alcune risultano più flessibili in merito alle garanzie offerte per la richiesta di un prestito o di un finanziamento, altre invece hanno regole più rigide e più criteri da soddisfare. Oltre a valutare quindi quale possa essere la banca o la finanziaria più idonea per accettare la nostra richiesta, non bisogna poi trascurare le condizioni più vantaggiose che possono agevolare il nostro percorso in termini di tempi, rate e tassi di interesse per cercare di evitare di incorrere in difficoltà future.