Non sempre è facile riuscire ad onorare le rate del mutuo e può capitare di essere in difficoltà.. cosa rischiate non pagando la rata del vostro mutuo? Innanzitutto, è bene sottolineare che la cosa ideale è quella di pagare sempre in tempo rispettando le proprie scadenze, la rata del mutuo.

 

 

Infatti, molti non sanno che ad aprile 2016 il governo ha messo in campo una nuova legge che prevede delle disposizioni particolari, per chi non riesce a pagare in tempo il proprio mutuo e la rata non onorata. Quando infatti c’è un mancato pagamento della rata del mutuo, oppure quando c’è un pagamento in ritardo, ci sono diverse conseguenze dovute anche a questa nuova legge emanata dal governo Renzi.

Innanzitutto per quanto riguarda il mancato pagamento in realtà l’espropriazione della casa non è una cosa molto facile in quanto devono essere almeno 18 le rate non pagate per incorrere in una espropriazione della propria abitazione.

Invece quello che sicuramente andrete a pagare sono gli interessi e la mora. Innanzitutto non dovete mai dimenticare che il mancato pagamento, così come il ritardo, comporterà sicuramente una serie di danni che dovete cercare di arginare.

In caso di ritardo del pagamento della rata del vostro mutuo inizierete ad avere dei problemi con la banca, che vorrà sapere qual è il motivo del ritardo. Magari potreste chiedere una dilazione ma diversamente vi saranno addebitati degli interessi di mora. Se avrete comunicato alla vostra banca il ritardo e la sua motivazione, non verrà fatta la segnalazione al Crif, che sarebbe il gestore del sistema di informazioni creditizie italiano, che viene chiamato Eurisc.

L’archivio che parla dei cattivi pagatori potrebbe diventare il vostro incubo, in quanto una mancata comunicazione alla banca anche se di un semplice ritardo, potrebbe farvi rischiare addirittura di perdere il finanziamento e di avere la sospensione del mutuo con una rinegoziazione del piano.

In caso di mancato pagamento della rata del mutuo, invece, verranno calcolati gli interessi di mora con una formula standard. Infatti si calcoleranno i giorni di ritardo per la rata e con un tasso determinato di mora e quindi si avrà una maggiorazione che va dall’1% al 4% degli interessi per tutte le rate non pagate. Insomma l’aumento è di non poco conto.

Se la vostra banca però dovesse applicare degli interessi ancora più alti, potreste segnalare l’accaduto agli sportelli che si occupano dell’usura bancaria. In caso di mancato pagamento la segnalazione al Crif non parte subito, ma di solito si fa prima di una comunicazione all’utente.

In base al decreto del 2016 la banca potrebbe decidere di risolvere il contratto e poi pignorare eventualmente l’immobile, ma ciò avverrà almeno dopo 18 rate non pagate e non prima. È molto importante, quindi, cercare di onorare le rate del proprio mutuo per non trovarsi con ulteriori interessi e pagamenti di mora di non poco conto. Chiaramente tutto è legato anche al tipo di contratto che avete con la vostra banca, ma ciò che è stato garantito dalla Banca d’Italia, che ha cercato di fare un intervento per andare incontro alle famiglie in difficoltà, è che l’immobile non sarà più pignorato prima delle 18 rate non pagate.