A tal proposito prendono il largo i prestiti agli anziani, una nuova dinamica di rapportare il credito, studiata appositamente per quei contribuenti che non hanno più quell’età tesa a garantire l’adempimento di un contratto.

Tra i prestiti agli anziani maggiormente conosciuti si evince il prestito vitalizio ipotecario, che introdotto con la legge 248/2005 ha predisposto una nuova soluzione di credito valida per tutti gli over 65 che intendano ricorrere a un finanziamento, prestando a garanzia di tutto un immobile di proprietà, sopra il quale verrà ad essere calcolato l’importo da versare, che ammonta tra il 20% e il 50% del valore dello stesso.

Il finanziamento resta in essere fino all’estinzione o comunque fintanto che l’immobile resta in possesso dell’anziano, pena l’incremento degli interessi maturati e delle spese connesse alla stipulazione dell’atto.

La garanzia dell’immobile, inoltre, dispone che questo venga mantenuto in buono stato, e che non sia soggetto a successivi negozi di locazione. In caso di decesso del contraente, invece, le rate dovranno spettare a chi ha ricevuto l’immobile in eredità, a cui sarà permessa anche una vendita di riparazione, per onorare il debito insoluto.

È bene sapere, tuttavia, che il prestito vitalizio ipotecario si fonda su costi molto incidenti, inerenti alla stipula contrattuale oppure alla sottoscrizione assicurativa: in alcuni casi tali oneri possono arrivare a sfiorare il 50% del valore del prestito, rendendolo dunque non più conveniente per l’anziano contraente. Perciò è importante visualizzare in anteprima l’offerta finanziaria, e decidere infine se ne vale davvero la pena!