Gli imprenditori sono pieni di grandi idee, ma per realizzarle è necessario che siano supportati da alcuni investitori che credono nei loro progetti. Infatti, avviare una nuova attività, soprattutto per i giovani, richiede, oltre ad un grande impegno e sacrificio, anche molto denaro per mettere a punto tutto ciò che serve (materiali, ufficio, dipendenti, ecc.). Un tempo, il denaro necessario doveva essere trovato bussando alla porta di diversi potenziali investitori mostrando il proprio business plan e sperando che questi fossero abbastanza interessati ad investire nel progetto. Questo approccio spesso richiedeva anni di lavoro portando magari a risultati deludenti. Quindi, soprattutto per i giovani, non era conveniente perdere tutto quel tempo alla ricerca di potenziali investitori. Oggi, per fortuna, esiste il prestito d’onore a tasso zero, esplicitamente rivolto a quei giovani che intendono avviare un’attività in proprio.

Cosa è il prestito d’onore

Il prestito d’onore fa parte dei finanziamenti personali: questa tipologia particolare di prestito è rivolta ai giovani compresi tra i 18 e i 35 anni che vogliono fare impresa e che hanno bisogno di fondi per lanciarla. Per fare questo tipo di richiesta, è necessario essere inoccupati o comunque non avere un reddito dimostrabile. In questo articolo, vedremo i i requisiti per accedere al prestito d’onore, i dettagli, le garanzie, il capitale erogabile e la documentazione necessaria.

Solitamente, quando un giovane decide di aprire un’attività imprenditoriale, gli vengono chieste garanzie per l’erogazione del finanziamento: il prestito d’onore a tasso zero mira ad agevolare i giovani con tante idee nella realizzazione della loro impresa (sono esclusi i settori dell’agricoltura e della pesca), affiancandoli completamente nelle spese. Il prestito d’onore è suddiviso in due parti: la prima (50%) a fondo perduto e la seconda con tasso agevolato (fino a 15500 euro). Nel caso del prestito d’onore a tasso zero, il finanziatore offre una somma al contraente, fissando il Tasso Annuale Nominale (TAN) a zero: questo significa che non verranno applicati interessi sulla quota da restituire al finanziatore.

La massima somma erogata non è uguale per tutti, ma dipende dalla tipologia di attività da finanziare. In alcuni casi, è disponibile, oltre alle somme appena dette, un’ulteriore capitale a fondo perduto fino ad un massimo di 5165 euro utile per sostenere i costi e le spese della gestione dell’impresa.

L’utilizzo di un prestito d’onore a tasso zero

Ma quali sono le spese da affrontare al momento dell’apertura di un’attività? Innanzitutto, è necessario trovare un locale in affitto che diventerà il vostro ambiente di lavoro: in questo caso, bisogna trovare uno spazio ampio, ma allo stesso tempo economico. Oltre al locale, è necessario tenere presente la spesa per le tasse ed i consumi. Nel caso di lavoratori freelance, c’è sia la possibilità di lavorare in ufficio, sia quella di adibire lo studio di casa a ufficio, risparmiando notevolmente per quanto riguarda l’affitto e i consumi (circa 1000 euro al mese in meno). Questo è il caso di web designer, grafici, copywriter, SEO expert, social media marketer, web marketer, gestori di e-commerce e così via, che non hanno la necessità di avere uno spazio di lavoro. Altra spesa sono i materiali utili all’impresa a seconda dell’attività: in genere, per quasi tutti i lavori, servono uno o più computer e svariati software anche piuttosto costosi (Photoshop, Office, ecc.). Poi, nel caso di un ufficio o un negozio, sarà necessario acquistare il mobilio (sedie, tavoli, scrivanie, ecc.). Ultima cosa, ma di importanza fondamentale, è la gestione degli eventuali dipendenti: in un’azienda appena nata, le difficoltà legate alla regolamentazione dei dipendenti potrebbero essere enormi, ma con un prestito d’onore a tasso zero si ridurrebbero notevolmente.

Chi può presentare la domanda per un prestito d’onore: i requisiti

L’utilità di un prestito d’onore a tasso zero è proprio quella di aiutare a rilanciare certi settori dell’economia che rischiano di arenarsi o che sono in serie difficoltà economiche. Ovviamente, si dà la priorità ai settori in crescita costante come quello dell’imprenditoria giovanile e femminile, dei lavoratori autonomi, delle microimprese e dei liberi professionisti.

Ovviamente, non tutti possono accedere al prestito d’onore a tasso zero: infatti, questo deve contribuire realmente a soddisfare l’obiettivo da raggiungere nell’apertura dell’impresa. Ma non solo: è necessario che ci sia la garanzia della possibilità della restituzione della somma. Il rimborso avverrà attraverso un certo numero di rate, alle quali non verrà applicato alcun interesse.

Per presentare la domanda  è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni compresi, essere cittadini italiani o che risiedono in Italia da almeno 6 mesi. Se si è un cittadino extracomunitario, bisogna essere in possesso della carta o del permesso di soggiorno che sia valido almeno per un anno a partire dalla domanda per un prestito d’onore finalizzato all’apertura di un’attività imprenditoriale. Non possono fare la richiesta persone che già lavorano o che sono sottoposte ad un contratto di qualsiasi genere: i richiedenti devono essere inoccupati o disoccupati. Il cittadino deve mantenere attiva l’attività per almeno 5 anni: l’impresa deve essere aperta come ditta individuale che abbia la propria sede in Italia e il richiedente sarà obbligato a non accettare alcun tipo di contratto a tempo indeterminato per altre aziende, in modo da consentire il completo sviluppo della propria ditta, che sarebbe l’obiettivo principale del finanziamento. Non sarà concesso un prestito d’onore a tasso zero a coloro che vorranno aprire un’attività in settori diversi da questi: produzione di beni, servizi, commercio.

Durata del contratto e tempistica di accettazione della domanda per un prestito d’onore

I BIC (Business and Innovation Centre) e l’agenzia Sviluppo Italia gestiscono tutti i prestiti d’onore a fondo perduto. La Invitalia, cioè l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione d’Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa, decide di concedere o meno un prestito d’onore dopo aver verificato la documentazione necessaria per effettuare una domanda per un prestito d’onore: questo verrà accordato solo se vengono rispettati i requisiti necessari. Solitamente, l’approvazione o il rifiuto della domanda avviene nell’arco di 2 mesi, tempo in cui vengono preparate le pratiche d’istruttoria al fine di ottenere il prestito.